Avvisi bonari – Impugnazione possibile

In tema di impugnazione degli atti dell’Amministrazione finanziaria, nonostante l’elencazione di cui all’art. 19 del D.Lgs. n. 546/1992 abbia natura tassativa, i principi costituzionali di buon andamento della Pubblica Amministrazione (art. 97 della Costituzione) e di tutela del contribuente (artt. 24 e 53 della Costituzione) impongono di riconoscere l’impugnabilità di tutti gli atti adottati dall’Ente…

Notifica degli atti: è valido anche l’indirizzo indicato sul Modello Unico

CORTE  DI CASSAZIONE N. 15258 DEL 21/07/2015   In tema di notificazione degli atti di accertamento tributario, la facoltà del contribuente di “eleggere domicilio” presso una persona o un ufficio nel comune del proprio domicilio fiscale (D.P.R. 600/1973, art. 60, comma 1, lett. “d”) si differenzia dalla semplice “dichiarazione di domicilio”, consistente nell’indicazione di un…

Cooperative: licenziamenti per cessazione degli appalti

Facendo seguito alla precorsa corrispondenza, concernente l’applicabilità delle procedure di mobilità ex art. 24  legge n. 223/1991 alla Cooperativa sociale Terzo Millennio, in collegamento alla CESSAZIONE  dei SINGOLI APPALTI,  la mia attuale risposta conferma quanto già annunciato in passato, ribadendo non solo l’applicabilità ma il coinvolgimento di tutto il personale della cooperativa. In altre parole,…

SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE N. 26842/2014

La sentenza in oggetto ha chiarito che le rinunce dei crediti   che i soci vantano nei confronti della società costituiscono  redditi  per i soci, per cui (addirittura)  la società dovrebbe applicare la ritenuta d’acconto.

Tali rinunce rafforzano il capitale aziendale ed aumentano il valore della quota sociale posseduta dai singoli soci.

In effetti, il socio realizza un “incasso giuridico”  del credito.

La competenza è radicata all’esercizio in cui l’obbligazione è estinta, quindi alla data della rinuncia.